La medicina, come qualsiasi altro settore professionale, richiede aggiornamento continuo da parte dei professionisti che vi operano. In campo medico, poi, più di ogni altro settore è ancora più importante la formazione continua e il conseguente aggiornamento.
A questo proposito oggi vogliamo parlare dei crediti per l’educazione continua in medicina (ECM): cosa sono, perché sono importanti e quali sono i punti focali della delibera del ECM per il triennio 2023-2025.
Crediti ECM cosa sono
I crediti ECM sono un sistema di misurazione dell’attività formativa che i professionisti sanitari devono acquisire per mantenere e migliorare le proprie competenze.
Introdotti in Italia all’inizio degli anni 2000, i crediti ECM sono obbligatori per tutti coloro che operano nel campo sanitario, inclusi medici, infermieri, farmacisti, e altre figure professionali del settore.
Su cosa si basa il sistema ECM?
Il sistema ECM si basa sulla partecipazione a corsi, seminari, congressi e altre attività formative accreditate che coprono vari ambiti della medicina e delle scienze della salute.
Ogni attività formativa è valutata con un numero di crediti ECM, che il professionista sanitario deve accumulare entro un periodo di tre anni per mantenere l’abilitazione alla pratica.
Perché i crediti ECM sono importanti?
Viene da se comprendere il perché i crediti ECM sono importanti per un professionista del settore sanitario, ma come sempre repetita iuvant e quindi soffermiamoci sulle motivazioni:
- La medicina è un campo in continua evoluzione, con nuove scoperte, tecnologie e metodologie che emergono regolarmente. I crediti ECM assicurano che i professionisti sanitari rimangano aggiornati con le ultime novità e miglioramenti nel loro campo.
- L’aggiornamento continuo delle competenze professionali è fondamentale per garantire che i pazienti ricevano cure basate sulle evidenze più recenti e sulle migliori pratiche disponibili. Questo contribuisce a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.
- La formazione continua permette di ridurre il rischio di errori medici, migliorando la sicurezza dei pazienti. Essere aggiornati sulle nuove linee guida e sui protocolli di sicurezza è cruciale per prevenire complicanze e incidenti.
- Partecipare ad attività formative ECM contribuisce allo sviluppo personale e professionale, aumentando le competenze e le opportunità di carriera dei professionisti sanitari.
Cosa dice la delibera ECM per il triennio 2023 – 2025?
La recente delibera dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S) relativa ai crediti ECM per il triennio 2023-2025 ha introdotto alcune novità significative:
- Numero di Crediti: per il triennio 2023-2025, i professionisti sanitari devono acquisire un totale di 150 crediti ECM, con un minimo di 25 crediti all’anno. Questa misura mira a garantire un aggiornamento continuo e regolare delle competenze.
- Recupero dei crediti: è stato previsto un meccanismo di recupero per i crediti mancanti nel triennio precedente (2020-2022). I professionisti che non hanno raggiunto il totale richiesto possono recuperare fino a un massimo di 50 crediti nel nuovo triennio, aggiuntivi rispetto ai 150 crediti necessari.
- Formazione a distanza: viene riconosciuta e incentivata la formazione a distanza, che consente una maggiore flessibilità nell’acquisizione dei crediti. Questo tipo di formazione può rappresentare fino al 60% del totale dei crediti richiesti.
- Attività formative: è stata ribadita l’importanza di partecipare a una varietà di attività formative, inclusi corsi teorici, laboratori pratici, e-learning, e partecipazione a gruppi di studio o progetti di ricerca.
- Accreditamento delle attività: l’accreditamento delle attività formative è regolato da criteri rigorosi per assicurare la qualità dell’offerta formativa. Le attività devono essere proposte da enti autorizzati e rispondere a standard elevati per essere accreditate.
Approfondiamo nel prossimo paragrafo come si ottengono i crediti ECM.
Come si ottengono i crediti ECM?
Ottenere i crediti ECM è possibile attraverso diverse tipologie di attività formative che rispondono a specifiche esigenze professionali e logistiche. Tra queste, si distinguono:
- Formazione residenziale classica (RES): Include la partecipazione a corsi organizzati in sede fisica.
- Partecipazione a convegni, congressi, simposi e conferenze (RES): Consiste nell’assistenza a eventi scientifici e di aggiornamento.
- Training individualizzato (FSC): Comprende l’addestramento personalizzato per singoli professionisti.
- Gruppi di miglioramento, commissioni, comitati (FSC): Implica la partecipazione attiva in gruppi di lavoro e comitati scientifici.
- Attività di ricerca (FSC): Coinvolge la partecipazione a progetti di ricerca scientifica.
- FAD attraverso strumenti informatici/cartacei (FAD): Include attività formative fruibili via internet o su supporti cartacei.
- E-learning (FAD): Comprende corsi online accessibili in modalità asincrona.
- FAD sincrona (FAD): Include attività formative online in tempo reale.
- Formazione blended: Combina elementi di formazione residenziale e a distanza.
- Docenza, tutoring e altro: Include attività di insegnamento e tutoraggio.
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